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Agricoltura, settore sementiero – Intervista a Tayfur Caglayan, Segretario Generale TSÜAB, Sub-Associazione Turca degli Industriali e Produttori di Sementi

ayfur Caglayan, Segretario Generale TSÜAB, Sub-Associazione Turca degli Industriali e Produttori di Sementi
ayfur Caglayan, Segretario Generale TSÜAB, Sub-Associazione Turca degli Industriali e Produttori di Sementi

Una delegazione turca della Sub-Associazione degli Industriali e Produttori di Sementi, la TSÜAB, è presente dal 4 al 7 giugno a Bologna per una missione imprenditoriale che ha come oggetto lo sviluppo dei rapporti commerciali tra Italia e Turchia in tema di sementi.
L’associazione governativa turca, che associa 580 operatori del settore sementiero, ha organizzato questa missione con 50 aziende turche che contano di conoscere ed accrescere i rapporti con le aziende italiane del comparto. In occasione del meeting, Tayfur Caglayan, Segretario Generale TSÜAB, ha rilasciato un’intervista su obiettivi e numeri del settore.

Qual’è l’obiettivo della missione commerciale in Italia?
Tsüab è una sub-associazione di categoria che riunisce produttori e industriali di sementi. I suoi soci sono aziende private del settore. E’ un Ente statale regolamentato dalla legislazione vigente in Turchia, secondo la quale le aziende che producono e commerciano in sementi devono essere iscritte a questa associazione. Il suo obiettivo è quello di rappresentare le aziende del settore delle sementi, difendere gli interessi e i diritti dei suoi soci, contribuire all’incremento del settore delle sementi.
Per aumentare le conoscenze tecnologiche e per incrementare il commercio con l’estero dei suoi soci, Tsüab organizza meeting, incontri tecnici nonché missioni settoriali e commerciali all’estero.
La visita in Italia ha come obiettivo i seguenti punti:
• far conoscere al pubblico e agli operatori italiani il settore sementi Turco;
• conoscere ed analizzare il settore sementi Italiano che è tra i più strutturati d’Europa;
• incontrare gli organi statali e le aziende private Italiane;
• organizzare gli incontri bilaterali di conoscenze tecniche e scambi commerciali tra le aziende Turche ed Italiane.
Quali sono i settori di intervento e le tipologie di sementi che maggiormente vi interessano?
Per organizzare un meeting all’estero, la Tsüab effettua la ricerca sul settore delle sementi nel paese di destinazione. Le informazioni vengono raccolte da varie fonti ed in particolare dall’ufficio commerciale presso il consolato Turco. La decisione per la visita in Italia venne presa sulla base dei seguenti dati acquisiti dall’Ufficio commerciale del Consolato Turco d’Italia:
• l’importazione totale annua di sementi in Italia ammonta a più di 100 milioni di Euro;
• il volume delle importazioni di sementi dimostra un trend di crescita maggiore delle esportazioni;
• l’importazione annua di sementi è passata da un totale di 187mila tonnellate del 2009 a 200mila tonnellate nel 2011;
• la maggior parte di tali importazioni italiane avviene dalla Francia e dall’Olanda;
• le sementi maggiormente importate sono quelle di patate, ortaggi, cereali, granoturco e girasole.
Poiché in Turchia, la produzione e la commercializzazione delle sopracitate sementi avviene secondo i criteri imposti dagli organismi internazionali – come OCD, ISTA, ISF e UPOV -, è possibile aumentare la commercializzazione su scala nazionale ed internazionale del prodotto.
Per quanto riguarda la bilancia commerciale con l’estero, la Turchia ha un volume totale attuale di 20 miliardi di dollari annui. La Turchia importa dall’Italia beni per 13 miliardi di dollari ed esporta beni per 7 miliardi di dollari, con un saldo negativo di 6 miliardi di dollari. Secondo i dati del 2012, il volume commerciale delle sementi è di 27 milioni di dollari. La Turchia importa dall’Italia sementi per 14 milioni di dollari ed esporta sementi per 12 milioni di dollari con un saldo negativo di 2 milioni di dollari, si tratta quindi di volumi importanti, degni di attenzione che meritano di essere trattati con la massima cura.
Che cosa vi aspettate dal rafforzamento degli intenti di collaborazione tra Italia e Turchia nel settore sementiero?
L’obiettivo è quello di incrementare sia la collaborazione commerciale ed economica sia sviluppo e ricerca tecnica tra le parti. Si intende quindi incrementare il complesso dei rapporti di collaborazione tra le aziende e gli organismi dei due paesi – anche in un contesto generale di miglioramento delle relazioni internazionali e commerciali – in presenza di una situazione economica globale che impone economia di scala e raffinamento delle tecniche produttive ed economiche tra i soggetti imprenditoriali.
Può darci qualche numero riguardo al vostro settore in Turchia?
Nel 2012 la produzione di sementi certificate in Turchia ammonta a 650 mila tonnellate.
Questo vostro programma di cooperazione coinvolge solo l’Italia?
L’attività della nostra associazione nazionale non ha come unico obiettivo l’Italia, anche se con l’Italia abbiamo solide volontà di amicizia e cooperazione. Fino ad ora le missioni rappresentative e settoriali sono state fatte in Adzerbaijan, Ucraina, Federazione Russa, Bosnia Erzegovina, Kirghistan, Kazakistan,Tunisia. L’Italia è la nona destinazione a cui noi diamo una particolare importanza vista la grande competenze delle aziende italiane.

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