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Expo in “forma”: Grana Padano DOP

Expo in “forma”: Grana Padano DOP
Expo in “forma”: Grana Padano DOP

 

Inaugurato all’Expo di Milano, alla presenza del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, un vero e proprio caseificio Grana Padano, con la matricola ufficiale “MI 2015”, dotato di una mono caldaia in grado di produrre ogni giorno forme del pregiato formaggio all’interno di Cascina Triulza.
“Da oggi i visitatori di Expo – ha dichiarato Martina – potranno vedere il grande lavoro che c’è dietro a uno dei più importanti ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo, come il Grana Padano. Un progetto utile anche in chiave di educazione alimentare che valorizza l’esperienza dei territori, del lavoro di migliaia di allevatori e l’arte dei nostri produttori.

L’evento di Milano è una vetrina incredibile per mostrare al mondo le nostre eccellenze produttive”.
“Un progetto benefico – spiega il presidente del Consorzio Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi – che coinvolgerà i visitatori, rendendoli partecipi del processo di lavorazione del formaggio Dop più consumato del mondo”. Grana Padano nel 2014 ha fatto segnare una produzione di oltre 4,5 milioni di forme di cui 1.588.000 destinate al mercato internazionale. Un sistema che coinvolge 40 mila operatori e 132 caseifici”.
“Ogni giorno, fino al 31 ottobre – aggiunge il presidente Baldrighi – nel caseificio ‘MI 2015’ verranno realizzate due forme di Grana Padano rispettando rigorosamente il disciplinare di produzione attraverso tutti i processi lavorativi previsti”.
“Le forme prodotte in Expo – aggiunge Stefano Berni, direttore generale del Consorzio – saranno contraddistinte dal marchio ‘MI 2015’ e verranno vendute all’asta. Il ricavato, dedotti solo i puri costi del latte, verrà devoluto all’Ospedale Pediatrico N.P.H. Saint Damien di Haiti tramite la Fondazione Rava NPH Italia Onlus con la quale abbiamo già realizzato nel medesimo ospedale il reparto di malattie nutrizionali. La mission è curare i bambini affetti da problemi metabolici, perché la grande povertà nello stato di Haiti non consente ad una consistente fetta della popolazione di nutrirsi in modo equilibrato e corretto”.
“Questo – concludono Baldrighi e Berni – è il nostro modo di nutrire il pianeta, ovvero il modo di interpretare il titolo tematico di Expo Milano 2015”.
Non è però quella di Cascina Triulza l’unica iniziativa di Grana Padano nel contesto di Expo.
Grana Padano infatti ha un ruolo da protagonista anche nello spazio di Federalimentare, dove il percorso alimentare italiano viene raccontato a partire dal latte, con l’AfiDop (Associazione Formaggi Italiani Dop) che presenta i due formaggi big, Grana Padano e Parmigiano Reggiano, invitando i visitatori a entrare in un tunnel che visivamente appare come ritagliato proprio in un mare di latte.
Ma anche l’area di ristorazione top Identità Golose lo vede protagonista, con la presenza di chef di caratura internazionale che si alternano in cucina interpretando Grana Padano nelle loro rispettive ricette, presentando al mondo piatti unici realizzati con un prodotto senza eguali.
E ancora, Grana Padano in collaborazione con il prosciutto di San Daniele, il Prosecco e la Mortadella Bologna, gestisce uno dei due ingressi del prestigioso ristorante Eataly; i visitatori hanno qui la possibilità di gustare, anche seduti, l’aperitivo italiano con questi quattro prodotti, in quella che è una delle location più visitate di tutta Expo.
Dietro ogni scaglia c’è la filosofia di Grana Padano: patrimonio di tradizioni, unicità e gusto anche da esportare.

 

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