Per raggiungere gli obiettivi di transizione, di sicurezza energetica e di decarbonizzazione di molti settori come la mobilità, l’industria e le infrastrutture il contributo dell’idrogeno è fondamentale. Proprio per sviluppare il comparto nel PNRR sono stati stanziati 3,64 miliardi di euro.
A sottolinearlo sono BFWE e H2IT – Associazione Italiana Idrogeno, che insieme stanno sviluppando la manifestazione HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, che si svolgerà a Bologna dall’11 al 13 ottobre 2023 nell’ambito di tutte le manifestazioni su acqua ed energia organizzate da BFWE.
Obiettivo della collaborazione è dare visibilità alle iniziative e ai progetti più all’avanguardia del settore, sia quelli già partiti e finanziati, sia quelli che potranno essere sviluppati in futuro, partendo dalle potenzialità della filiera dell’idrogeno, dai fondi del PNRR e dalla necessità di una strategia nazionale condivisa che faccia da volano al settore.
Ben 500 milioni sono destinati a progetti di produzione di idrogeno in aree dismesse, le cosiddette Hydrogen Valleys. Sono ora 54 i progetti già finanziati su tutto il territorio nazionale con un grande protagonismo del Mezzogiorno. L’idea è quella di favorire la produzione e il consumo di idrogeno verde a livello locale puntando su aree strategiche, già collegate alla rete elettrica. Il tutto creando una serie di hub dell’idrogeno dislocati lungo lo stivale, dove produrre, trattare, stoccare e distribuire idrogeno per una serie di usi, dalla mobilità al residenziale, all’industria.
Per quel che riguarda la mobilità e i trasporti sono 35 i progetti sulle stazioni di rifornimento ammessi al finanziamento del PNRR di circa 103,5 milioni di euro e altri saranno ammessi attraverso il secondo bando scaduto a metà settembre, per un totale di 230 milioni di euro complessivi previsti nel Piano proprio per sviluppare la rete nazionale di rifornimento a idrogeno.
Nonostante però si siamo moltiplicate le occasioni di confronto tra società e istituzioni e nonostante i fondi stanziati dal PNRR, manca però ancora una strategia nazionale condivisa del settore. Secondo il settore servono inoltre incentivi ad hoc e iter burocratici più snelli.
HESE sarà quindi l’occasione per approfondire tutte queste tematiche, cercando di dare risposte alle società e contribuire a un dialogo tra mondo imprenditoriale e istituzioni locali e nazionali. Alberto Dossi, Presidente H2IT, interverrà al convegno inaugurale dell’11 ottobre “Transizione energetica, a che punto siamo?” (PAD. 26 | SALA BLU | ORE 10 -12.30).
Previsto poi il ”H2 Tech Forum””, a cura di H2IT, lungo tutti i tre giorni della manifestazione. Questo spazio ospiterà workshop, eventi e presentazioni tecniche che vedranno la partecipazione delle aziende associate, rappresentanti di enti e associazioni partner di H2IT.
“L’Italia può essere leader a livello internazionale del settore idrogeno, abbiamo tutte competenze necessarie e le tecnologie più all’avanguardia. Siamo sulla buona strada, anche grazie ai fondi del PNRR, ma serve una strategia nazionale per far decollare realmente il settore e cogliere tutte le opportunità. Con la manifestazione HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo e grazie alla collaborazione di H2IT, ci proponiamo di far dialogare istituzioni, aziende ed esperti per contribuire a delineare questa strategia. Le società avranno poi la possibilità di confrontarsi sulle best practice e le migliori tecnologie disponibili al momento”, commenta Paolo Angelini, Amministratore Delegato BFWE.
“L’idrogeno rappresenta un elemento importante per il futuro energetico dell’Italia, con un ruolo centrale nella transizione ecologica verso un’economia più sostenibile. Proprio per questo HESE rappresenta un momento di riflessione importante sul vettore idrogeno: un’occasione annuale ricorrente per evidenziare ed affermare le potenzialità della filiera italiana, favorire la diffusione di conoscenza e stimolare un dibattito qualificato tra aziende, operatori del settore ed istituzioni. Come H2IT siamo orgogliosi di dare il nostro contributo ad una manifestazione che metterà in mostra le eccellenze di un settore giovane ma altamente tecnologico. La filiera dell’idrogeno è pronta a crescere ed è già una realtà con tanti progetti in fase di realizzazione; ma per garantire un percorso chiaro, è essenziale delineare una strategia nazionale condivisa, valorizzando le imprese sia italiane che estere”, commenta Alberto Dossi, Presidente di H2IT.