Il bracconaggio, il taglio illegale delle foreste e la pesca non autorizzata, continuano in circa il 30% dei siti naturali Patrimonio Mondiale, trascinando le specie in pericolo verso il baratro dell’estinzione e
Oggi: 20 Settembre 2024
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Il bracconaggio, il taglio illegale delle foreste e la pesca non autorizzata, continuano in circa il 30% dei siti naturali Patrimonio Mondiale, trascinando le specie in pericolo verso il baratro dell’estinzione e
Dopo un inverno climatologico piu’ caldo di quasi mezzo grado (+0,49) con il 24% di pioggia in meno l’Italia è a secco e la natura è in tilt. E’ quanto emerge da
Favorire lo scambio di informazioni sulle importazioni di prodotti chimici provenienti da aree extra europee per garantire più tutela per i cittadini e per l’ambiente, nonché la definizione di regole chiare per
I deputati europei in una risoluzione (non vincolante) votata giovedì – approvata con 483 voti in favore, 100 contrari e 37 astensioni – chiedono norme per salvaguardare il vulnerabile ecosistema dell’Artico, introdurre
Secondo il “Marine Litter assessment in the Adriatic & Ionian seas”, vengono reperiti, in media, 658 oggetti spiaggiati ogni 100 m di litorale monitorato tra i mari Adriatico e Ionio, con un
A 40 anni luce da noi ci sono sette pianeti simili alla terra e su alcuni di questi potrebbe esserci vita.Lo ha annunciato la Nasa nel corso si una emozionante conferenza stampa
Questa mattina Torino si è svegliata fuorilegge. A neanche due mesi dall’inizio dell’anno è stato infatti consumato il “bonus annuale” di 35 giorni di sforamento previsto per le PM10. A darne notizia
La Commissione europea ha comunicato nei giorni scorsi di avere ammonito Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito in quanto non avrebbero affrontato le ripetute violazioni dei limiti di inquinamento dell’aria per
Pubblicato il rapporto ISPRA “Sostenibilità ambientale dell’uso dei pesticidi – il Bacino del Po”, che testimonia come alcuni pesticidi siano ancora presenti nelle acque superficiali e sotterranee italiane, pur essendone proibito l’utilizzo
La Commissione europea avverte Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito e avvia la seconda fase della procedura d’infrazione: mancati gli obiettivi di contenimento dell’inquinamento atmosferico per l’NO2, il biossido di azoto