Le agevolazioni fiscali sulla casa sono uno dei punti principali della Legge di Stabilità 2017. Le novità non riguardano solo la proroga annuale o quinquennale delle misure, ma ampliano la platea dei beneficiari, aumentano gli sconti e consentono in alcuni casi di recuperare in un tempo minore i soldi investiti per mettere a norma il proprio immobile. L’obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini, contribuendo al contempo all’abbattimento dell’inquinamento ambientale nel rispetto della Normativa Europea che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
Ecco una panoramica diffusa fornita dalla Esco Econdominio, specializzata nella promozione e diffusione della cultura dell’efficienza energetica in condominio.
L’ecobonus, valido per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica, presenta le novità più significative, specialmente per i condominii: prima fra tutte, la percentuale detraibile – fissata al 65% per i singoli immobili – potrà salire nel caso in cui la riqualificazione energetica riguardi interventi su interi edifici condominiali e varierà in base all’entità dei lavori effettuati. Inoltre, se l’intervento coinvolgerà almeno il 25% della superficie disperdente lorda (dell’involucro dell’edificio) la percentuale detraibile potrà arrivare al 70% e fino al 75% se i lavori riguarderanno il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva.
“Grazie a questi incentivi – commenta Fabrizio Ferrari, direzione tecnica di ECOndominio – saranno ulteriormente agevolati gli investimenti per l’efficientamento dei condominii più energivori, proprio quelli a cui si rivolge ECOndominio con la sua Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica Gratuita, già attiva in 39 province di 7 regioni italiane. Per i cittadini, quindi, si parla di vantaggi concreti che si traducono in maggiore comfort, una gestione più autonoma del riscaldamento, nessuna spesa aggiuntiva per 10 anni e la tranquillità di evitare le sanzioni previste per chi non si è adeguato alle ultime normative. Con il Metodo ECOndominio l’intervento di Efficientamento Energetico, previsto in diagnosi, viene infatti interamente pagato dagli sgravi fiscali (innalzati ora fino al 75%), sommati al Risparmio Energetico certo e garantito dal Contratto di Rendimento Energetico (EPC) abbinato al Finanziamento Tramite Terzi (FTT) – un prodotto finanziario rivolto al condominio che copre il 100% dell’importo lavori e non prevede interessi a carico del condominio né firme dei condómini. Inoltre, il d.l. 141 del 18/07/2016 prevede che, nel caso in cui il condòmino non possa usufruire della detrazione perché incapiente, sia il fornitore a liquidarlo subito, accollandosi poi il diritto di detrarre nei successivi 10 anni”.
Il riscaldamento degli edifici residenziali è la seconda causa di inquinamento urbano e un appartamento inserito in condominio energivo inquina in media come due auto e spreca il 50% di quanto consuma. Secondo i calcoli di ECOndominio i residenti in condominio sono 22,1 le tonnellate di CO2 mediamente risparmiate in un anno per ogni condominio centralizzato riqualificato.
La Campagna di Diagnosi Energetica si rivolge in primo luogo ai condomìni più energivori, ossia: realizzati prima del 1990; con almeno 12 unità abitative e impianto di riscaldamento centralizzato; una spesa media annua uguale o superiore a 1.200 €/anno per appartamento.
Oggi: 21 Novembre 2024