In crescita esponenziale gli impianti di piccola e media taglia per la produzione di energia elettrica, più che raddoppiati in un solo anno, passando da 159.878 a 335.318. La cosiddetta ‘generazione distribuita’, ovvero gli impianti di piccola taglia diffusi sul territorio, deriva per l’80 % da fonti rinnovabili e, in particolare, da fotovoltaico e rappresenta ormai circa il 10% dell’intera produzione elettrica nazionale. È quanto emerge dal Settimo Monitoraggio della generazione distribuita dell’Autorità per l’energia, che mette in evidenza anche lo spaccato geografico: le regioni al top per produzione da generazione distribuita sono la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna con oltre un terzo del totale.
In particolare, nel 2011, la produzione lorda degli impianti di generazione distribuita, ha raggiunto i 29,2 TWh; rispetto all’anno precedente, la produzione di energia elettrica è cresciuta del 47,4%, principalmente da impianti fotovoltaici (+ 458,3) e, in parte residuale, da impianti termoelettrici (+ 21,7%) ed eolici (+ 4%), mentre risulta in calo (-8,75) la produzione da fonte idroelettrica.
Degli oltre 335mila impianti censiti, per una potenza efficiente lorda complessiva pari a 17.911 MW (circa il 14,6% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale), la quasi totalità (oltre 332mila) è di piccole e piccolissime dimensioni.
Un ulteriore elemento che emerge dal monitoraggio è la notevole riduzione della potenza media installata per impianto, che registra un calo da 0,42 MW del 2007 fino a 0,05 MW nel 2011; allo stesso modo, la produzione media per impianto è diminuita dai 1,29 GWh per impianto nel 2007 fino a 0,09 GWh per impianto nel 2011.