Finanziamenti regionali al 100% della spesa per progetti destinati a migliorare l’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, accrescere la fruizione pubblica dei boschi e conservare il loro valore naturalistico, in particolare per le aree comprese nella Rete Natura 2000 e nei parchi naturali. A prevederli è un nuovo bando attivato dalla Regione Emilia-Romagna con scadenza il prossimo 7 ottobre, che mette a disposizione circa 5 milioni e mezzo di euro derivanti dai fondi del Psr 2014-2020.
Tra gli investimenti che possono essere candidati a contributo rientrano la realizzazione di sentieri natura, il miglioramento delle segnalazioni della rete di accesso ai percorsi naturalistici con il posizionamento di cartellonistica e segnaletica informativa, l’allestimento di piccole strutture ricreative, rifugi, punti di informazione o di osservazione.
Le risorse saranno inoltre destinate alla conversione dei cedui all’alto fusto, oltre che all’eliminazione di specie alloctone e invasive. E ancora a ripuliture, sfolli e diradamenti, ad attività di selezione delle piante, eliminazione di specie infestanti e potature per ottenere habitat vitali e di pregio, alla valorizzazione di specie nobili, rare, sporadiche e degli alberi vetusti.
Saranno infine sostenuti la realizzazione o il ripristino di elementi naturali quali stagni, torbiere, doline, fossi e muretti a secco, nonché azioni per la tutela e l’incremento della biodiversità in ambito forestale come aree umide e habitat riproduttivi per la fauna selvatica.
A beneficiare dei fondi disponibili potranno essere amministrazioni pubbliche e consorzi forestali. I progetti candidati dovranno avere un importo compreso tra i 50 mila e i 150 mila euro e quelli selezionati riceveranno un finanziamento integrale.
“Questo bando rappresenta un passo avanti significativo per una gestione sostenibile del patrimonio forestale, capace di garantire la sua conservazione, migliorarne la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e accrescerne l’uso responsabile anche a fini ricreativi e turistici- afferma l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo-. Si tratta di una misura concreta per il mantenimento e la valorizzazione degli habitat naturali e delle specie, un’opportunità importante per tutelare e promuovere la qualità e il pregio delle aree boschive che in Emilia-Romagna coprono oltre 650 mila ettari, circa il 25% del territorio, costituendo una ricchezza unica sia a fini ambientali che economici”.