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Emissioni e omologazioni auto: dall’UE arriva la nuova normativa

In seguito allo scoppio dello scandalo Dieselgate, che ha coinvolto diverse case automobilistiche in tutta Europa, l’UE ha iniziato a discutere una serie di normative per cercare di regolare la condotta delle case costruttrici e degli automobilisti in merito alle emissioni inquinanti dei veicoli. A riguardo il Parlamento europeo ha approvato lo scorso aprile un regolamento che introdurrà un sistema di controlli più rigorosi in merito all’omologazione dei veicoli.

Maggiori controlli sulle auto e sanzioni più severe

Si vuole cercare di rendere più sicure e pulite non solo le automobili, ma anche l’aria delle città di tutta Europa portando enormi vantaggi per la salute dei cittadini. Lo ha sottolineato anche l’europarlamentare Daniel Dalton: “queste nuove norme renderanno le automobili più sicure e ’pulite’ e, insieme ai test sulle emissioni di gas a effetto serra, garantirà che non si ripeta più un futuro Dieselgate”.

Tutti i paesi facenti parte dell’UE, sulla base del nuovo regolamento, dovranno effettuare un numero minimo di controlli annuali: i paesi con un elevato numero di immatricolazioni dovranno svolgere almeno un controllo ogni 40.000 veicoli ed il 20% riguarderà test sulle emissioni. Invece per i paesi con un ridotto numero di immatricolazioni i controlli obbligatori saranno almeno 5.

Inoltre la Commissione europea ha la facoltà di svolgere dei controlli sui veicoli per assicurarsi che rispettino gli standard e, qualora ciò non avvenisse, potrà comminare sanzioni amministrative fino a 30.000 euro per ogni autovettura non conforme. Gli stati e gli automobilisti, tuttavia, non dovrebbero rispettare la normativa solo per evitare di ricevere pesanti multe, ma anche perché controllare regolarmente le autovetture consente, insieme ad uno stile di guida adeguato, di ridurre del 10-15% le emissioni di CO2. In quest’ottica, un’ottima soluzione per la salute dell’auto e per quella dell’ambiente, oltre che per la sicurezza stradale, sta nell’utilizzo di piattaforme online che consentono di richiedere preventivi per la riparazione dell’auto e di prenotare l’intervento in officina, come CercaOfficina.it.

Verso una migliore qualità ed indipendenza dei test

In una nota del Parlamento europeo si evince quale sia l’obiettivo di questa normativa: “Il nuovo regolamento sulle modalità di omologazione mira a rafforzare l’indipendenza dei controlli e a prevenire i conflitti di interesse, facendo chiarezza sulle responsabilità delle autorità nazionali di omologazione, dei centri di test e degli organismi di vigilanza del mercato”.

Inoltre i proprietari delle automobili, qualora dovessero effettuare degli interventi di manutenzione sui propri veicoli perché non conformi al regolamento, verranno rimborsati della spesa da loro sostenuta.

Ora spetterà al Consiglio dell’UE, l’altro organo legislativo insieme al parlamento, approvare la normativa affinché possa essere poi introdotta in maniera definitiva a partire dall’1 settembre 2020.

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