Aggiornato al 30 aprile 2016 il Contatore del “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici.
Il costo è pari a circa 5,605 miliardi di euro, con una diminuzione di circa 10 milioni di euro rispetto al mese precedente.
La riduzione è dovuta al sovrapporsi di più effetti, quali l’aggiornamento della producibilità degli impianti in TO, CIP6 e DM 6 luglio 2012, e la progressiva scadenza del periodo di incentivazione di impianti a CV e CIP6, cui si aggiunge l’attività di controllo da parte del GSE che ha determinato una riduzione del costo indicativo annuo di circa 2 milioni.
Il contatore dà conto degli oneri di incentivazione imputabili agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6 (quota rinnovabile), con i Certificati Verdi, con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, agli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il Solare Termodinamico, agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d’asta ai sensi del D.M. 6/7/2012 e agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del D.M. 6/7/2012 a seguito dell’entrata in esercizio.
Le modalità di calcolo utilizzate, spiega il GSE, sono illustrate nel documento informativo “Il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili”.
Infine nel documento “Scenari di evoluzione del contatore FER definito dal D.M. 6/7/2012” sono forniti possibili scenari di evoluzione del costo indicativo degli incentivi nei prossimi mesi.
Leggi anche: