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Il 16 e il 17 aprile a Guastalla c’è Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi

Il 16 e il 17 aprile a Guastalla c'è Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi
Il 16 e il 17 aprile a Guastalla c'è Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi

A Guastalla, Reggio Emilia, antica capitale dei Gonzaga all’incrocio tra Parma, Mantova e Reggio Emilia, sabato 16 e domenica 17 aprile torna Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi, organizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall’Associazione guastallese gemellaggi ed eventi con la collaborazione del Comune di Guastalla e l’adesione del Comune di Gualtieri (RE) e di Pomponesco (MN). Due giorni sulle sponde del fiume Po, per un weekend all’insegna della biodiversità e di un rinnovato rapporto fra l’uomo, la terra e il fiume. (www.georgica.it facebook: georgicadiemilia blog: georgica-guastalla.it).

Dall’alba al tramonto, oltre 130 espositori, animano la grande mostra – mercato di fiori, piante da frutto e ornamentali, ortaggi e sementi, razze di animali domestici, prodotti tipici e artigianato, sulle stesse rive, che fino alla fine degli anni ’60, rappresentavano la “riviera” dei poveri. Un territorio di sorprendente valore paesaggistico, oltre che storico e artistico.

A rendere più articolato il programma della manifestazione contribuiranno numerose iniziative: laboratori esperienziali, giochi antichi per i bambini, attività con gli asinelli, dimostrazioni di falconeria, mostre di oche e anatre, il concorso” Oca bell’oca”, concorso di bellezza per giovani oche a cura di AERAV.
Novità dell’edizione 2016 è la partecipazione dell’allevatore Antonio Toma con un corteo tutto personale formato da galline, cani, caprette, pecorelle, oche e altri animali che, riconoscendolo quasi come una madre, lo seguono ovunque lui vada.
Non mancheranno incontri con esperti che affronteranno le tematiche più curiose e interessanti relative all’allevamento delle api, alla cura degli animali domestici e d’allevamento, al lavoro dei frutti della terra, dall’orto alla cucina, appuntamenti culturali legati alla tradizione e al territorio, presentazioni di libri, animazioni con Fiorello Tagliavini e ARS21 scuola di Teatro di Guastalla, interventi artistici nel paesaggio del fiume con Fluviale 3, un progetto a cura di LAAI laboratorio di arte ambientale itinerante di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi.
Sagra degli antichi sapori con specialità agroalimentari italiane e reggiane, per i buongustai Georgica propone anche menù che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume. E si degusterà e parlerà anche di caviale ferrarese con Maria Cristina Maresi dell’agriturismo Le Occare.
A Georgica è possibile assistere a dimostrazioni di impagliatura, intreccio del salice e delle erbe palustri, l’arte del truciolo. Sono presenti inoltre i migliori artigiani, superstiti dell’eccellenza italiana nella lavorazione del legno, del ferro, della ceramica, del pellame, dei tessuti. Infine un salto nel passato con il mercato del vintage a cura di Armando Nocco.
Per l’occasione è attivo un collegamento fluviale che unisce la sponda reggiana di Guastalla alla sponda lombarda di Pomponesco (MN) dove, sarà allestito un mercato contadino con un ristoro e sarà possibile visitare con gli asinelli la riserva naturale della Garzaia, nella golena del Po, attigua al porto.

ROSE ANTICHE E MOSTRE POMOLOGICHE
“È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa importante”. E’ una esclamazione de “Il Piccolo Principe”, l’opera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry, dedicata al fiore che da secoli incarna il simbolo di amore, bellezza e perfezione. Così il primo appuntamento della quarta edizione di “Georgica di Emilia. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi” è quello con la regina dei fiori. Rose rampicanti e ad alberello, rose profumate e rifiorenti, cuscini a cascata e varietà rustiche, l’ultima cultivar prodotta: tutto per il piacere dei collezionisti.
Ma Georgica è anche lo scenario ideale per toccare con mano la biodiversità e assaporare il gusto di frutti ormai desueti che accompagnano le mostre pomologiche di centinaia di frutti dimenticati del territorio, proposte con la collaborazione dell’azienda di Enzo Maioli di Salvaterra (RE).

UNA FESTA A MISURA DI BAMBINO
Spesso i bambini non conoscono la natura e le pratiche della campagna. Georgica rinnova anche quest’anno il suo impegno offrendo ai più piccoli un ricco programma di attività a contato con al natura che spaziano dai giochi antichi a laboratori didattici.
Giochi antichi – Le biglie, la fionda, il carrom, la corsa con i sacchi: a Georgica il gioco (sabato e domenica) dalle 15 alle 19 e diventa protagonista di un weekend di divertimento dedicato ai giochi d’un tempo. In cabina di regia i genitori della località di Pieve che supportano i più piccoli in una non – stop da trascorrere all’aria aperta.
Sono una novità di quest’anno anche gli incontri volti a fornire elementi di conoscenza ai bambini, ma anche agli adulti, dell’antica tecnica giapponese degli origami, ossia l’arte di piegare la carta. Passo dopo passo verrà insegnato come realizzare forme animali e vegetali.
Alla scoperta dei tesori del bosco del fiume – C’è stato un tempo in cui il bosco del fiume sfamava le genti del Po. Non solo la cacciagione ed i pesci d’acqua dolce, ma decine e decine di foglie, fiori e frutti diventavano ingredienti di una cucina povera ma gustosissima. Oggi molte di queste competenze sono andate perdute. Riconoscere, ricercare, imparare ad utilizzare i tesori alimentari del bosco dona ricchezza, soddisfazione e il gusto di scoprire sapori veri ed unici, buoni per il palato e per l’organismo.
Domenica 17 aprile sarà una giornata ricca di proposte: alle ore 9.45 si parte per la ricerca dei tesori nascosti del bosco profondo, per il riconoscimento e la raccolta di diversi alimenti e preparazione e cottura dei cibi nella cucina del Barcone di Freddi. (La partecipazione è gratuita ma è limitata a 30 partecipanti. Prenotazioni al numero 348 1210440 oppure sul sito www.boscoprofondo.it ) E sempre domenica (alle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18) i più piccoli potranno assistere alle piccole grandi magie che Fata Marzia compirà per trasformare materiali di recupero: legnetti, polveri magiche, filtri misteriosi in fantastici oggetti di divertimento. Inoltre dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 i bambini potranno dipingere con i colori della Natura.
Completeranno il programma laboratori per bambini dai 3 anni a cura di Duetta Magnani, e laboratori naturali organizzati dalla Cooperativa Eden.
A passeggio con gli asinelli – Uno degli appuntamenti più attesi è quello con le asinelle. Per i bambini l’incontro con questo simpatico animale è sempre emozionante e le occasioni certo non mancano nelle due giornate di “Georgica di Emilia”, quando arrivano al Lido Po le dolci asinelle dell’Asineria all’Aria aperta di Massimo Montanari che diventano mezzi di trasporto e compagne di giochi. Salendo in groppa agli asini e passeggiando insieme a loro, i bambini impareranno a conoscere, rispettare ed amare questi animali straordinari.
La falconeria con Denis Vettorazzo – Dal Medioevo ai nostri giorni: l’antica arte della falconeria sopravvive all’usura del tempo. E così “Georgica” propone con Denis Vettorazzo di Antica Marca Alata (Treviso), la testimonianza diretta di un antico sapere, recentemente tutelato dall’Unesco, nato sugli altopiani delle steppe asiatiche circa 4000 anni fa. Il pubblico resterà incantato nell’osservare le picchiate delle poiane, la maestosa apertura alare degli avvoltoi o i ripetuti passaggi ad alta velocità del falco (sabato ore 18.30, domenica alle ore 11 e alle 18,30 . E ancora saranno in mostra in entrambe le giornate dalle 9.30 fino all’imbrunire) sparvieri, aquile, gufi e civette. Un invito a sensibilizzare i giovani e i bambini alla tutela della fauna selvatica e alla salvaguardia dell’ambiente.

MOSTRA DI ANATRE ED OCHE E A GRANDE RICHIESTA IL CONCORSO OCA, BELL’OCA
Georgica accoglie come in una fattoria galli, galline, capre, pecore, asini. Una mostra (a cura di AERAV Associazione Emiliana Romagnola Avicoltori ) è dedicata a esemplari diversi di oche e anatre. A grande richiesta torna il concorso Oca, Bell’Oca, concorso di bellezza per giovani oche sempre a cura di AERAV.

PRODOTTI TIPICI, PRESIDI SLOW FOOD E MENÙ
Sagra degli antichi sapori Georgica propone numerosi stand dedicati all’ enogastronomia dove sono presenti piccoli produttori e rivenditori “collezionisti” dell’eccellenza alimentare italiana e di prodotti tipici del territorio. Oltre al parmigiano-reggiano, al formaggio della vacca rossa reggiana, l’aceto balsamico, il nocino ed altre prelibatezze, la manifestazione presenta anche alcuni presidi Slow Food, come il Puzzone di Moena di Malga Dop di Ignazio Orgiana. Un formaggio che puzza per qualcuno, ma ha un bouquet penetrante e complesso per i gourmet. Un mix di note pungenti fermentative e di cantina conferite dal trattamento in crosta, che via via si allargano al sentore di pascolo, di erba alpina e di frutta matura.
Sono destinati ai buongustai invece i menù che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume proposti nell’osteria “Nell’Occhio delle Correnti”. La varietà dei prodotti tipici di questa zona viene esaltata da ricette antiche e nuove, fatte di sapori semplici e naturali. Georgica è anche una festa della cucina del Po, meritevole di essere conosciuta ed apprezzata. Accanto ai piatti tradizionali, si possono apprezzare piatti, realizzati a cura della Pro loco di Guastalla, come il luccio in salsa, ma anche il tipico pesce gatto fritto e il “pesciolino”.

FLUVIALE 3
Tra le proposte culturali spicca Fluviale 3, un progetto a cura di LAAI laboratorio di arte ambientale itinerante a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi, che presenta due tipologie d’intervento nel paesaggio del fiume: una costruttiva con la realizzazione nel luogo di manufatti, oggetti, installazioni “a reazione poetica” e una relativa all’animazione del luogo medesimo mediante eventi di matrice teatrale, narrativa, letteraria.
UNA STORIA ANTICA TORNATA DI MODA. IL CAVIALE FERRARARESE E MARIA CRISTINA MARESI (AGRITURISMO LE OCCARE)
Un appuntamento attraverso il quale sarà possibile conoscere la bella storia dello “storione del Po” ed il caviale ferrarese, anzi il “caviaro”, è (sabato 16 aprile, ore 17) quello con Maria Cristina Maresi dell’agriturismo Le Occare, che porta avanti una preziosa ed antica tradizione: quella del caviale cotto. La ricetta è un capolavoro letterario, innanzitutto, raccolta nel libro di Cristoforo da Messisbugo “Banchetti, composizioni di vivande e apparecchio generale” stampato nel 1549.

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