100mila euro a disposizione per il 2014 per incentivare chi decide di trasformare a Gpl o a metano la propria auto, fino ad esaurimento fondi. Il contributo unitario è di 500 euro e per averne diritto il proprietario del mezzo – residente o avente sede in regione – deve aver installato e collaudato il nuovo impianto non prima dell’entrata in vigore (il 23/04/2014) della legge regionale n. 11/2014. L’eco-incentivo sarà erogato ai primi 200 richiedenti in base all’ordine di arrivo al protocollo regionale della Direzione di Area prima delle domande. Il modulo è reperibile qui.
Gli incentivi per la conversione a gas erano stati introdotti per la prima volta nel 2006 con la legge regionale n. 35/2006 e non erano stati più riproposti fino ad ora, salvo la diversa formula degli eco – incentivi regionali stabiliti dall’art. 1, comma 29, della L.R. n. 2/2011, erogati sotto forma di esenzione biennale dal pagamento della tassa automobilistica, previsti solo per il 2011.
Le motivazioni del nuovo contributo: per ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli già circolanti e contribuire ad un risparmio sul costo del carburante, valutato tra il 40% ed il 60% rispetto alla benzina (valutando anche il diverso rendimento energetico del combustibile alternativo).
“Rendiamo subito disponibili le somme appostate in bilancio per gli ecoincentivi – dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura -. A fronte dell’importo complessivo di 100 mila euro, abbiamo previsto un rimborso di 500 euro, in linea con i costi di istallazione e collaudo, per ciascun richiedente, al fine incentivare la conversione dei veicoli inquinanti verso carburanti, quali gpl o metano, per un minor impatto ambientale e un minor costo per litro del carburante stesso”.
“Questa occasione, che coprirà le prime 200 domande di rimborso presentate alla amministrazione regionale – aggiunge il governatore Frattura -, ci consente di centrare obiettivi molteplici, a cominciare dall’impegno assunto per un rigore ambientale, oggi quanto mai prioritario, attraverso la diffusione di impianti con più basse emissioni inquinanti sui veicoli già in circolazione. Allo stesso tempo contribuiamo a un risparmio ben più ampio per i proprietari delle vetture convertite con l’utilizzo di carburante meno costoso rispetto alla benzina. Contributi, dunque, che fanno bene all’ambiente e non solo”.