Il Conto riconosce un incentivo alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici per una durata di 20 anni. Per gli impianti di potenza nominale fino ad 1 MW è erogata una tariffa omnicomprensiva dell’incentivo e del valore dell’energia ceduta in rete. L’incentivo è comunque riconosciuto anche all’energia “autoconsumata” e non ceduta in rete ed è differenziato sulla base della tipologia di impianto (impianti fotovoltaici, impianti integrati con caratteristiche innovative, impianti fotovoltaici a concentrazione), della potenza installata e del semestre di entrata in esercizio dell’impianto.
E’ stabilito un premio per le installazioni che prevedono la rimozione contestuale dell’amianto e un premio per gli impianti che utilizzano componenti realizzati nell’Ue.
Soggetti e settori interessati: tutte le imprese, le persone fisiche, i soggetti pubblici, gli enti non commerciali e i condomini di unità abitative e/o di edifici. Sono ammessi all’incentivazione gli impianti su edifici (dotati di attestato di certificazione energetica se prevista) e tutti gli impianti collocati in aree da bonificare o discariche esaurite o cave dismesse. Per ciascun semestre di attività del meccanismo incentivante è fissato un contingente di spesa massimo raggiungibile.
Per regolare l’accesso dei nuovi impianti agli incentivi sono istituiti dei registri: l’obbligo di iscrizione al registro scatta dai 12 KW di potenza. Sono comunque esclusi dall’obbligo di iscrizione gli impianti fotovoltaici a concentrazione e quelli architettonicamente integrati.
Il meccanismo è attivo: cessa automaticamente al raggiungimento di una spesa annua cumulata di 6,7 miliardi per gli incentivi riconosciuti al fotovoltaico. Le richieste di accesso agli incentivi sono formulate al Gestore dei servizi energetici (GSE). Norme di riferimento e documentazione sono disponibili e scaricabili all’indirizzo: http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/Fotovoltaico/Pages/default.aspx