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Mangiare sano senza spendere tanto

Mangiare sano senza spendere tanto
Mangiare sano senza spendere tanto

Avete mai sentito la frase: mangiare sano costa troppo? Può esssere vero, ma se si posseggono le adeguate conoscenze nutrizionali, è possibile contenere la spesa senza penalizzare i principi di una corretta alimentazione.

Si possono acquistare cibi che costano “meno” ma “valgono di più” e, soprattutto, nelle quantità adeguate.
La corretta alimentazione è correlata alla qualità e alla quantità degli alimenti che assumiamo ogni giorno. Questi due aspetti devono guidarci nelle scelte di ogni giorno. Perché è importante seguire nelle varie fasi della vita una corretta alimentazione?

Perché aiuta a mantenersi in salute e contribuisce a evitare carenze nutrizionali, fornire adeguate riserve di energia e nutrienti per il mantenimento delle funzioni dell’organismo, prevenire malattie croniche non trasmissibili (ad es diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, tumori ecc) favorite dall’eccesso di peso.
È importante adottare una dieta completa, varia e bilanciata nella quale ciascun alimento concorra con le
specifiche proprietà nutritive a garantire un apporto completo di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo.
Un’alimentazione monotona, basata sempre sugli stessi alimenti, può portare a carenze e/o squilibri e favorire l’insorgere di malattie serie. Ogni giorno/settimana devono essere assunti cibi tenendo conto dei diversi gruppi
alimentari: cereali e tuberi, frutta e ortaggi, carne pesce e uova, latte e derivati, grassi da condimento.
Come consiglia anche il Ministero della Salute, è bene diversificare i nostri menù quotidiani, tenendo ben presenti alcuni semplici comportamenti.
Prima di tutto, alterna gli alimenti: è importante conoscere i diversi gruppi di alimenti, ciò ti permette di variare la tua alimentazione con la possibilità di scegliere cibi meno cari. Un esempio? Alterna la carne e il pesce con uova e formaggi, oppure con i legumi associati ai cereali: assumi proteine ad elevato valore biologico ma nello stesso tempo riduci i costi.
Se hai tempo fai da te: il mercato offre una vasta gamma di cibi già lavati, tagliati e pronti per la cottura. Ti
consentono di ridurre i tempi ma il costo rispetto all’alimento non lavorato è maggiore. Organizzati e prepara tu i pasti, potrai risparmiare!
Acquista prodotti freswchi: cerca la frutta e la verdura di stagione, preferendo quella di provenienza della tua
regione: guadagni in freschezza e riduci i costi!
Cucina una volta e mangia tutta la settimana: prepara una serie di piatti nel tempo libero. Puoi congelarli nei singoli contenitori e usarli per tutta la settimana.
Pianifichiamo i nostri acquisti alimentari in base alle reali esigenze di consumo: l’offerta ampia e ricca di alimenti nel mercato spesso ci induce ad acquistare più del necessario. Compriamo e consumiamo più di quanto ci occorra. Ciò
non solo può incidere sulla nostra salute sbilanciando l’apporto calorico introdotto rispetto all’effettivo fabbisogno
energetico ma può impattare negativamente anche sul nostro portafoglio.
Quindi adegua la quantità degli alimenti assunti al tuo stile di vita ed al consumo calorico (se hai dubbi chiedi consiglio al tuo medico); pianifica i tuoi acquisti prima di fare la spesa, secondo un budget stabilito.
Ricorda di controllare gli alimenti che già possiedi e fai una lista di quelli di cui hai bisogno. Evita di entrare nel supermercato affamato, rischi di acquistare più del necessario. Infine, cucina calcolando le porzioni: se le quantità sono appropriate non ci dovrebbero essere avanzi. Se ci sono, impara a riutilizzarli.
L’acquisto eccessivo di alimenti rispetto al reale consumo, la sovrabbondanza di cibo cucinato ma non consumato
favoriscono il fenomeno dello spreco.
Si stima che in casa vengono sprecati in media: 35% dei prodotti freschi, 19% del pane, 16% di frutta e verdura. Per arginare questo fenomeno, utilizza gli avanzi con fantasia, buttare via il cibo significa buttare via soldi!
Conserva in modo corretto e sicuro gli alimentiper evitare che si danneggino.
• Leggi bene l’etichetta, in particolare le indicazioni sulla durata dei prodotti.
Spesso, cibo e bevande vengono gettati via perché è stata superata la data apposta sull’etichetta oppure perché non è
interpretato correttamente quanto indicato sulla confezione: “da consumarsi entro” è il limite oltre il quale il prodotto non va consumato, “da consumarsi preferibilmente entro” indica che il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come sapore e odore ma può essere ancora consumato, in tempi brevi, senza rischi per la salute
E non dimenticare di confrontare i prezzi!
Leggi anche: Mangiare sano, 5 menù da 2.000 calorie

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