Nel 2016 il mercato delle auto diesel nell’Europa Occidentale ha pesato per il 49,5% delle nuove registrazioni (era il 55,2% nel 2012), ha perso circa 4 punti di quota rispetto al 2014. Le vendite di auto diesel risultano in calo anche nei primi 10 mesi 2017: in Germania il calo è del 12%, con una quota di mercato che scende al 39,8%, 6,5 punti in meno in un anno; in Francia il decremento è del 5,6% con una quota del 47,8% (4,7 punti in meno di un anno fa), in UK il calo è del 15% con una quota di mercato che scende al 42,5%, (5,2 punti in meno di un anno fa).
Questa tendenza impone ai costruttori una revisione dei piani di vendita e della produzione di auto diesel. Le auto diesel producono emissioni di CO2 inferiori alle auto a benzina, le cui vendite risultano in aumento; in Germania, da alcuni mesi, il valore medio delle emissioni di CO2 delle nuove autovetture vendute registra una crescita tendenziale (+0,9% a settembre, +1,1% ad ottobre), secondo i dati diffusi da KBA.
La flessione del diesel è stata parzialmente compensata da una crescita delle auto a benzina e dall’incremento delle auto ad alimentazione alternativa. Tale spostamento porrà ulteriori difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi futuri di abbattimento delle emissioni di CO2.
I dati sono stati diffusi da Anfia, l’associazione nazionale filiera industria automobilistica nella pubblicazione “L’industria autoveicolistica mondiale 2007-2016”, a cura dell’Area Studi e Statistiche, dedicata all’analisi dei trend internazionali del settore automotive e del mondo della mobilità negli ultimi 10 anni.
Oggi: 21 Novembre 2024