Con 23 voti favorevoli e 7 astenuti, il Consiglio comunale il 7 giugno ha adottato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes). Il Piano, così come il Pums, sarà reso pubblico per trenta giorni per consentire, entro i trenta giorni successivi, di raccogliere le osservazioni. Al termine di questo periodo sarà definitivamente approvato.
Il Paes contiene un elenco articolato di azioni finalizzate a migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici residenziali e del terziario, nell’industria, negli impianti di pubblica illuminazione e nei trasporti pubblici e privati.
È un documento chiave, spiega l’amministrazione, che indica gli obiettivi di riduzione dei gas serra prefissati per il 2020.
“Come le più importanti città del mondo firmatarie del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), anche Milano ha per obiettivo la diminuzione delle emissioni di Co2 del 20%. L’anno di riferimento è il 2005 quando avevamo 7.418 chilo tonnellate di Co2/anno; il punto di arrivo è il 2020 con 5.934 chilo tonnellate di Co2 /anno.”
“A Milano il percorso è stato avviato nel 2014 anche con l’attivazione di un costante monitoraggio e le azioni già consolidate e programmate che l’Amministrazione ha messo in campo consentirebbero oggi di arrivare nel 2020 a un abbassamento di 11 punti percentuale. Con l’attuazione del Paes lo scenario migliorerà ulteriormente: le medesime azioni implementate con proposte operative più forti, ad esempio i “bandi caldaie” e l’erogazione degli incentivi economici per la sostituzione degli impianti di riscaldamento e la coibentazione degli edifici privati e l’attuazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), altro strumento cardine per il contenimento delle emissioni, così come emendato, consentiranno di scendere di un ulteriore 9% e quindi di raggiungere l’obiettivo della diminuzione delle emissioni del 20%.”