Quattro vetture elettriche Citroën C-Zero sono state scelte per un utilizzo al di fuori delle aree cittadine dall’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, un’area naturale protetta istituita nel 1997 che comprende l’intera estensione dell’isola dell’Asinara (amministrativamente appartiene al Comune di Porto Torres) per un totale di 51 chilometri quadri, con ben 110 chilometri di coste.
Il territorio ora verrà controllato utilizzando le nuove quattro Citroën C-Zero acquistate dall’Ente e con una livrea che riproduce i simboli degli animali dell’Asinara: un delfino, una tartaruga, un asinello ed un cavallo.
In quanto Parco Nazionale e Area Marina protetta, l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara necessita di grande attenzione per preservare la sua storia e il suo ambiente. Da qui, circa due anni fa, è nata la decisione di adottare un sistema di mobilità sostenibile, all’interno del progetto “Asinara Emissioni Zero” interamente finanziato dalla Fondazione di Sardegna, un’operazione di promozione di una mobilità compatibile a tutela del suo territorio, in linea con la filosofia del Parco che è quella di trasmettere la cultura ambientale.
Il progetto oggi si concretizza con l’acquisto di vetture elettriche da utilizzare sul territorio, proseguirà poi con l’installazione di alcuni punti di ricarica distribuiti in diversi punti dell’isola ed infine con la produzione autonoma di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici su strutture esistenti a tetto piano.
«La nostra vettura elettrica – spiega Angelo Simone, Direttore di Citroën Italia – è stata scelta soprattutto per la sua praticità d’utilizzo, per l’agilità ed in generale per la sua affidabilità. Tutte doti indispensabili per un’auto che ora è chiamata ad operare su un territorio da proteggere e da rispettare in cui vivono in libertà un numero incredibile di specie animali, in particolare l’asinello bianco, unico al mondo e uno dei simboli dell’Asinara. Siamo orgogliosi che in Italia sorgano questo genere di iniziative nel pieno rispetto del nostro ambiente, un patrimonio da preservare. Un progetto significativo, un esempio che ci auguriamo venga seguito da altre realtà analoghe che si impegnano a favore di una mobilità sostenibile. Un’operazione importante per Citroën Italia perché è una testimonianza dell’impegno del Brand a offrire una gamma di prodotti eco-compatibili. E questo impegno si inserisce in una strategia più ampia di tutto il Groupe PSA che prevede che entro il 2025 tutti i suoi Marchi, e in particolare Citroën, offriranno ogni modello della loro gamma in versione elettrificata, ovvero 100% elettrico oppure ibrido».
Citroën C-Zero è una vettura elettrica a quattro posti dalle dimensioni compatte: passo di 2,55 metri, lunghezza 3 ,48 metri, larghezza 1, 47 metri e raggio di sterzata di soli 4,50 metri. Zero litri di carburante, zero emissioni di CO2 durante la guida, zero inquinamento acustico. Con velocità di punta di 130 km/h, è adatta ai trasferimenti urbani e suburbani, dove può far valere il notevole sprint del suo motore elettrico sincrono a magneti permanenti al neodimio (Nd) da 47 kWh (64 CV).
Pier Paolo Congiatu, Direttore dell’Ente Parco Nazionale dell’Asinara: “Il progetto “Asinara Emissioni Zero” nasce circa 2 anni fa ma ha una gestazione molto più lunga. Il primo passo è stato quello di decidere noi stessi di metterci al passo con la tecnologia per il rispetto per l’ambiente: abbiamo deciso che noi per primi e le Istituzioni presenti sull’isola dovevano dare l’esempio e utilizzare vetture con emissioni zero. E questo lo abbiamo fatto. Credo che nei prossimi anni saremo in grado di avere nel nostro Parco mezzi totalmente a trazione elettrica e auto-alimentati e che li potremo mettere a disposizione di chiunque venga all’Asinara, sia per aspetti istituzionali sia come vetture di cortesia. Poi faremo un percorso di promozione per aiutare chiunque lavori all’Asinara a dotarsi di un mezzo elettrico, con procedure di incentivo in modo tale che questo seme che abbiamo messo sull’isola cresca…. che è poi la filosofia di un Parco, ovvero quella di trasmettere il più possibile la cultura ambientale e il rispetto per la natura.”