Re-inventa la creatività in chiave “green” il gruppo messinese ReVision design, fondato da Amelia Lamberto, architetto e designer. I settori di sviluppo spaziano dall’architettura d’interni al design, dal riuso di materiali di post-consumo e dei loro sottoprodotti, alla produzione di opere d’arte, installazioni, arredi e complementi. Protagonisti pezzi unici fatti a mano, oggetti fatti, disfatti e rifatti (GALLERY). Come? Indagando nella loro anima per poi cercare di ricostruirli secondo nuovi ordini. Quelli della collezione eco-design incantano per la loro disarmante semplicità e profonda ironia – andando talvolta a sfiorare corde della memoria che ci riportano bambini, quando le associazioni di idee volavano libere e la fantasia viveva su di un piedistallo tutto il giorno. Lampade, contenitori, sedie, max-poltrone, tavolini, vasi, specchi che nascono per essere utili, per ottimizzare lo spazio, per evitare lo spreco.
Alcuni esempi, la lampada LIGHT – collezione “easy light” – realizzata impilando dei comunissimi piatti di plastica fondi e la collezione “le pezze di pezza pazza”, sedute realizzate con scarti di tessuti ottenuti dal riuso di biancheria per il letto e per la cucina.
Le sedute ReVision, esuberanti e trasformiste, sono realizzate all’insegna dell’ergonomia, con forme che assecondano le curvature naturali del corpo permettendo un riposo sano e rigenerante.
“Il gesto di recupero, della riutilizzazione, dell’attribuzione ad una nuova funzione e soprattutto ad una nuova identità – spiega Amelia Lamberto – fa rinascere l’oggetto gettato ad una nuova vita e ne giustifica la presenza, con un’operazione che ha in comune con quella artistica oltre che lo sforzo creativo, la vocazione a realizzare un oggetto funzionale di uso quotidiano”.