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Ritorno … ai fornelli

Sono 21 milioni gli italiani che dichiarano di preparare alimenti in casa
Sono 21 milioni gli italiani che dichiarano di preparare alimenti in casa

E’ in aumento il tempo trascorso ai fornelli dagli italiani – il picco nei giorni festivi, dove si va oltre l’ora (69 minuti) e quindi anche quello passato a procurarsi gli ingredienti, in particolar modo rivolgendosi a negozi specializzati e mercatini. Sono addirittura 21 milioni gli italiani che dichiarano di preparare alimenti in casa come yogurt, pane, gelato o conserve e di questi oltre 11,2 milioni lo fanno regolarmente.
I dati emergono dallo studio della Coldiretti “Gli italiani a tavola nel tempo libero con la crisi”. Nel 2012 – sostiene l’associazione – si è verificato un aumento record in quantità degli acquisti di ingredienti base per la preparazione degli alimenti come farina (+8%), uova (+6%) e burro (+4%) in netta controtendenza rispetto al calo complessivo dell’1,5% degli alimentari registrato nella grande distribuzione.

Il ritorno ai fornelli – continua la Coldiretti – trova riscontro nel boom delle pubblicazioni e delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina, ma anche su internet dove si contano nel 2012 oltre 415 mila italiani che dichiarano di partecipare regolarmente a community sul web centrate sul cibo, e sono invece complessivamente oltre 1,4 milioni quelli che vi prendono parte, comprendendo coloro che lo fanno di tanto in tanto.
Lo studio rileva anche altre tendenze, a partire da un altro ritorno, quello a casa dei genitori per il pranzo…
A pranzo dai miei o dai tuoi? – Il 44% degli italiani che va piu’ spesso a mangiare da genitori o parenti, “colpa” della crisi ma anche della ricerca di una migliore qualità dell’alimentazione dopo i pasti veloci consumati durante la settimana lavorativa. La tendenza a riunire piu’ frequentemente la famiglia a tavola durante il tempo libero – sottolinea la Coldiretti – è peraltro comune alle diverse aree geografiche del Paese e riguarda il 37 per cento degli italiani residenti nel nord ovest, il 40 per cento di quelli del nord est, il 44 per cento di quelli del centro, il 47 per cento delle isole e il 55 per cento del sud, secondo il rapporto Eurispes 2013, dal quale si evidenzia che l’87 per cento degli italiani ha ridotto le spese per i pasti in ristoranti e pizzerie. Se a casa dei genitori si preferisce consumare il pranzo, è invece con gli amici che il 77% degli intervistati sostituisce sempre piu’ spesso la cena fuori casa nei locali pubblici.
La buona tavola alla quale non rinunciare – Dovendo ridurre per forza le spese, leggasi, ancora, crisi, gli italiani nel 37% dei casi non taglierebbero mai sulla qualità dei cibi contro il 7% che non rinuncerebbe agli abiti di marca e il 3% che considera non rinviabile l’appuntamento dall’ estetista o dal parrucchiere.
Mercatini – Boom di presenze nei mercatini alla ricerca di specialità ed ingredienti particolari. 21 milioni di italiani hanno fatto la spesa nei mercati degli agricoltori nell’ultimo anno per garantirsi prodotti sani del territorio, in controtendenza rispetto all’andamento generale del commercio. I numeri Coldiretti: nel nostro Paese sono presenti quasi 7.000 punti vendita di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori dei quali 1.105 mercati degli agricoltori, 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe.

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