Fino al 12 settembre al Serrone della Reggia di Monza è possibile visitare la mostra QUATTRORUOTE – ROAD TO (R)EVOLUTION, che rientra nel programma ufficiale della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dal titolo “21st Century. Design After Design”. Una proiezione della storia della mobilità verso il futuro, attraverso una serie d’installazioni tecnologiche che permettono ai visitatori di vivere un’esperienza sensoriale e immersiva.
Il viaggio inizia dalla storia di Quattroruote e delle sue copertine, un percorso d’immagini entrate a far parte della cultura collettiva.
Il primo video racconta come intellettuali, artisti, scrittori e registi di ogni epoca hanno immaginato il domani dell’auto e della mobilità.
Nel secondo video il designer Mike Robinson ci parla dal 2056 e ci racconta l’evoluzione dell’auto nei prossimi quarant’anni.
Poi c’è Candide immaginazioni, uno spazio dedicato ai bambini, con modellini di un’auto disegnata da un giovanissimo stilista thailandese, da colorare e decorare.
Si prosegue con suggestioni tecnologiche di mobilità. Attraverso touch screen, le case costruttrici di auto e componenti raccontano la loro visione del futuro della mobilità.
Infine la parola a tutti noi: su un grande schermo, le visioni degli Uomini della strada sul domani a quattro ruote.
In esposizione anche Shiwa, il prototipo presentato in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, che mira a rivoluzionare l’attuale concetto di mobilità. La concept, dall’aspetto futuristico, è nata dalla collaborazione tra Quattroruote e l’Istituto Europeo di Design di Torino.
Shiwa è un veicolo a trazione integrale e a guida autonoma, spinto da quattro motori elettrici montati su ogni singola ruota. Lunga 4,7 metri, larga 2, alta 1,5 e con un passo di 3,66 è in grado di accogliere a bordo quattro persone. Il nome e la forma si rifanno al concetto di origami: Shiwa, infatti, in giapponese significa piega, proprio ciò a cui ci si è ispirati per realizzare la forma “diamantata” della carrozzeria.
“Il mondo dell’auto è alla vigilia di un cambio di paradigma che ne rivoluzionerà processi e archetipi – afferma Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote. Shiwa vuole rappresentare un punto di partenza nella strada verso un futuro in cui il ruolo dei costruttori e degli automobilisti subirà una trasformazione definitiva: un mondo dove i veicoli a guida autonoma introdurranno un nuovo modo di intendere il trasporto privato nonché una diversa interpretazione del design”.
“Shiwa è un veicolo self-driving ma parlarne oggi implica affrontare ostacoli non tanto tecnologici quanto ancora molto psicologici e organizzativi – dichiara Riccardo Balbo, Direttore IED Torino. IED e Quattroruote con Shiwa alzano lo sguardo verso l’orizzonte su uno spazio temporale della città nei prossimi 15 anni. Shiwa propone scenari e soluzioni che i brand automotive stanno iniziando ad affrontare oggi per poter indirizzare il mercato industriale della mobilità urbana all’alba del 2030, in un mondo certamente molto differente e oggi non prevedibile, ma dove il confronto tra mobilità, habitat e società richiederà risposte più radicali. La concept car sovverte l’approccio consolidato del mondo
automotive: è progettata a partire dalla user experience e dall’interno, immaginando un micro-habitat per l’individuo. Uno spazio dove l’esperienza, il tempo, l’informazione e la qualità di vita diventano centrali e prevalgono sul design degli esterni, che diventano diretta espressione della progettazione interna”.
Ingresso gratuito.