Con la fine dell’estate tornano le limitazioni al traffico a causa dell’inquinamento nei centri urbani. In Emilia Romagna, dal primo di ottobre 2015 fino al 31 marzo 2016, riprendono le limitazioni alla circolazione del giovedì e le domeniche ecologiche, nell’ambito dell’iniziativa Liberiamo l’Aria, che da diversi anni interessa la maggior parte dei Comuni della Regione Emilia-Romagna.
Nel sito Liberiamo l’aria sono disponibili le ordinanze dei Comuni che hanno aderito alla campagna e relativi provvedimenti sulla circolazione.
E’ anche possibile, sempre dal sito, consultare il bollettino giornaliero per essere aggiornati sulle condizioni dell’aria nelle province della nostra regione. Oppure si può scaricare la app, disponibile per smartphone Apple e Android.
“Le nuove misure sono state pensate per tutelare l´ambiente e la salute: sarà interessato circa il 23% dei veicoli, quelli che inquinano di più – afferma l´assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo – si tratta di provvedimenti in linea con l´Europa, frutto di un intenso confronto con enti locali e categorie economiche. In questa linea va ad esempio la sospensione delle domeniche ecologiche per tutto il mese di dicembre. Lo sforzo comune è stato quello di conciliare le esigenze di vita e di lavoro dei cittadini con gli obiettivi imprescindibili di tutela della salute e dell´ambiente”.
“Abbiamo voluto superare – prosegue l´assessore – la logica emergenziale dei blocchi del giovedì, per giungere a un approccio strutturale che dia risultati ancora più efficaci”. L´obiettivo del “Piano aria integrato regionale”, che copre un orizzonte temporale fino al 2020, è infatti quello di rientrare il prima possibile su tutto il territorio regionale nei valori limite fissati dall´Unione europea. “Nel frattempo il confronto prosegue – conclude l´assessore – perché entro fine anno l´Assemblea approverà il Piano, a cui daremo un assetto definitivo fino al 2020”.
COSA PREVEDE IL PIANO – Il Piano prevede l´eliminazione dei “giovedì di blocco” attraverso la limitazione strutturata delle sole tipologie di mezzi più inquinanti. Le nuove limitazioni alla circolazione troveranno applicazione per il periodo dal 1 ottobre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, nel territorio dei Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e riguarderanno i mezzi diesel fino all´Euro 3, benzina fino all´Euro 1 e ciclomotori fino all´Euro 0.
Per i veicoli commerciali leggeri diesel Euro 3 il divieto di circolazione scatterà dal 1 ottobre 2016, a fronte dell´anticipazione al 2018 delle limitazioni per i veicoli Euro 4 diesel per mantenere invariato il bilancio delle emissioni del Piano.
Nello stesso periodo, dal 1 ottobre al 31 marzo, in occasione della prima domenica di ogni mese si svolgeranno le “domeniche ecologiche”, con sospensione dal 1 dicembre al 6 gennaio.
Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per l´accesso ai parcheggi scambiatori, alle strutture ospedaliere e ad alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee bassa e i veicoli per l´accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling, autoveicoli elettrici e ibridi, ciclomotori e motocicli elettrici. Andando poi a vedere le delibere dei singoli Comuni aderenti sopra i 50mila abitanti, ovvero Bologna, Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Imola (che non ha ancora adottato misure), Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell´Emilia, Rimini, risultano esentati dalle limiazioni anche i veicoli a GPL e metano.
Viene poi prevista la possibilità di estendere progressivamente l´area oggetto di limitazione alla circolazione, che attualmente deve coprire almeno il 30% del centro abitato, escludendo comunque le zone non adeguatamente servite dal trasporto pubblico.
Continuano le misure emergenziali già adottate negli anni precedenti dai Comuni in base all´Accordo di programma, in caso di superamento prolungato del valore limite giornaliero di PM10 rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio dell´aria. In caso di sforamento per 7 giorni consecutivi dei valori limite di PM10, è previsto un giorno aggiuntivo di limitazione della circolazione nel territorio interessato, con estensione all´intero territorio regionale nel caso di prolungamento degli sforamenti per ulteriori 7 giorni. Le stesse limitazioni diventeranno obbligatorie anche per i Comuni con più di 30.000 abitanti e per quelli dell´agglomerato di Bologna a partire da ottobre 2016.
Oltre alle limitazioni alla circolazione, il Piano regionale mette in campo azioni su tutti i settori emissivi, individuando circa 90 misure articolate in sei ambiti di intervento prioritari e selezionate attraverso l´analisi costi-benefici. I settori di intervento interessati sono la città, la pianificazione e l´utilizzo del territorio; l´energia (risparmio energetico e riqualificazione energetica edilizia, regolamentazione degli impianti per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa); i trasporti e la mobilità sostenibile di persone e merci; l´agricoltura (riduzione delle emissioni di ammoniaca dagli allevamenti e del contenuto di azoto nei fertilizzanti, rinnovo parco mezzi agricolo); le attività produttive (applicazione di accordi di settore per la riduzione delle emissioni, contenimento delle emissioni diffuse e di composti organici volatili); green public procurement (acquisti verdi nelle amministrazioni pubbliche).