Su 524 veicoli elettrici immatricolati nel 2012, l’80% è stato acquistato da società di noleggio. Il dato emerge da uno studio sulla mobilità elettrica e ibrida condotto da Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria) e Deloitte.
Oltre il 90% degli operatori a breve e lungo termine e un rappresentativo numero di fleet manager sono stati intervistati mediante questionari online nel mese di aprile con l’obiettivo di identificare le possibilità di diffusione della mobilità elettrica/ibrida nei prossimi anni, le cause che oggi ne limitano la diffusione e il rapporto con il mondo del noleggio.
Dall’indagine emerge che il 70% delle società di noleggio presenta già oggi nella propria offerta vetture elettriche, il 60% propone anche motorizzazioni ibride.
L’80% e il 93% del campione confermano di aver ricevuto dalle aziende clienti richieste, rispettivamente, di veicoli elettrici e ibridi (in media il 5% di quelle complessive).
Le principali barriere a una più ampia adozione in flotta?
Per i noleggiatori, nell’ordine: la carenza di infrastrutture di ricarica, l’elevato prezzo d’acquisto e la difficoltà di valutare correttamente il valore residuo del veicolo da rivendere alla fine del contratto di noleggio; per i driver: la limitata autonomia, il libero accesso ai centri storici ed, ex aequo, “switch off” della batteria, comodità/tempi di ricarica e l’assenza di parcheggi gratuiti/corsie preferenziali. Il 45% delle aziende clienti per dotarsi di vetture elettriche/ibride sarebbe disponibile anche a spendere di più (da 70 a 125 € sul canone mensile).
Infine, l’auto elettrica/ibrida è considerata “migliore” rispetto ai veicoli tradizionali in termini di emissioni e consumi, ma “peggiore” o “uguale” in termini di prestazioni, sicurezza, estetica e design.
“I dati delle immatricolazioni 2012 e quelli emersi dallo studio condotto con Deloitte”, sottolinea Paolo Ghinolfi, Presidente di ANIASA, “evidenziano il forte interesse per le vetture elettriche/ibride sia da parte delle società di noleggio (a lungo e breve termine), sia delle aziende clienti. Per una maggiore e più rapida diffusione di queste innovative motorizzazioni, specialmente in contesti urbani o intermodali, è fondamentale che il noleggio sia specificamente considerato nella normativa sugli incentivi della Legge n. 134 del 2012 (la legge Sviluppo di agosto scorso) e nelle delibere degli enti locali sulla mobilità nei centri storici e zone ZTL. Il noleggio sarebbe il vero trampolino per la diffusione di questi mezzi”.