Il parco autocarri italiano è sempre più vecchio e inquinante. Al 1° gennaio 2013 circolavano nel nostro Paese quasi 4 milioni di mezzi, dei quali circa la metà – il 46,88% – sono Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.
A discapito di impatto ambientale e sicurezza.
Intanto per le aziende di autotrasporto un aiuto viene dallo Stato: dall’11 giugno è possibile fare domanda di rimborso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli investimenti, effettuati entro il 31/12/2013, per l’acquisto di veicoli Euro VI sopra le 11,5 ton; di rimorchi e semirimorchi per trasporto containers e casse mobili e per il trasporto combinato ferroviario UIC 596-5; di containers, casse mobili e dispositivi di sollevamento merci; di box telematiche.
E’ infatti stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che rende operativa la misura, già prevista con il Decreto interministeriale di ripartizione delle risorse Autotrasporto 2013 che ammontano complessivamente a 400 milioni di Euro. Le domande di rimborso vengono prese in esame secondo l’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento del fondo stanziato per gli investimenti, pari a 24 milioni di Euro.
Le entità dei rimborsi previsti dal decreto, con una maggiorazione del 10% per le PMI (aziende con meno di 250 dipendenti e fatturato inferiore ai 50 milioni di Euro all’anno) sono le seguenti:
- per chi acquista un nuovo rimorchio e semirimorchio con telaio attrezzato per trasporto container o casse mobili (o dotato di blocchi d’angolo), dotato di dispositivo di frenata EBS, con contestuale radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età: 20% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA;
- per chi acquista un nuovo rimorchio e semirimorchio con telaio attrezzato per trasporto container o casse mobili, dotato di dispositivo di frenata EBS e, in aggiunta, di sistema di controllo elettronico della stabilità, con contestuale radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età: 25% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA;
- per chi acquista un nuovo semirimorchio per il trasporto combinato ferroviario rispondente alla normativa UIC 596-5: 20% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA;
- per chi acquista dispositivi elettronici c.d. “scatole nere” in grado di rilevare e trasmettere a distanza dati riguardanti l’attività del veicolo e la ricostruzione della dinamica dell’urto: 20% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA.