In ambito europeo, le tendenze green stanno rivoluzionando il concetto stesso di mobilità. Accanto alla crescente diffusione di automobili a idrogeno e automobili ibride, non mancano iniziative promosse da importanti aziende del settore automobilistico. È questo il caso della rete di punti di ricarica che Audi, BMW, Ford, Mercedes, Porsche e Volkswagen hanno intenzione di sviluppare in tutta Europa. Le case automobilistiche hanno dato vita a questa joint venture e si sono impegnate a realizzare colonnine di ricarica ultrarapida per tutti i conducenti che scelgono un’automobile elettrica.
La direzione indicata da questi colossi del settore automobilistica ci porta a riflettere sulla possibilità di scegliere noi stessi una mobilità più sostenibile: vendere le nostre vecchie auto usate per acquistare un veicolo meno inquinante ci consente di partecipare in prima persona al cambiamento. I vantaggi derivanti dalla vendita di una vettura usata sono molteplici e riguardano sia l’aspetto ambientale e della sostenibilità sia quello economico. L’annuncio di questa collaborazione tra grandi aziende e l’obiettivo ambizioso che si vuole raggiungere rappresentano un ulteriore incentivo a scegliere mezzi di trasporto meno inquinanti e onerosi. Il progetto riprende in parte le caratteristiche della rete di Supercharger realizzata da Tesla: le stazioni di ricarica, in grado di caricare una berlina Model S in una manciata di minuti, sono gratuite e ben distribuite in Asia, in Europa e negli Stati Uniti. L’iniziativa dell’azienda californiana Tesla Motors ha posto al centro dell’attenzione la necessità di aumentare i punti di ricarica: una buona diffusione di colonnine sulle strade più frequentate, infatti, è necessaria per poter ricaricare le batterie e percorrere in tranquillità qualsiasi distanza. Con la creazione della nuova rete di punti di ricarica, si assisterà a un ulteriore avanzamento tecnologico: le stazioni ad alta potenza, pari a 350 kW, permetteranno di ricaricare le batterie dell’automobile in tempi ancora più brevi. Per quanto riguarda la distribuzione, il traguardo finale è quello di espandersi in tutto il continente europeo seguendo i principali collegamenti che mettono in comunicazione i vari Paesi; in una prima fase, saranno predisposte 400 colonnine di ricarica che dovranno diventare migliaia già entro il 2020. Le centraline adotteranno il sistema Combined Charging System (CCS), conosciuto per essere uno dei più compatibili con i modelli di auto elettriche attualmente in commercio: questa scelta è fondamentale per garantire a tutti gli automobilisti la possibilità di programmare viaggi europei con la propria vettura elettrica. Tra le diverse iniziative green di cui si sta parlando negli ultimi tempi, questa è senza dubbio una delle più interessanti: l’accordo tra le case automobilistiche, che darà presto vita a una vera e propria società operante nel settore della mobilità elettrica, rappresenta una prima risposta forte a un problema molto sentito. Finalmente, infatti, lo sviluppo e la diffusione delle auto elettriche viene incentivato da un progetto ragionato ed effettivamente in grado di rispondere alle esigenze degli automobilisti: un motivo in più per valutare l’ipotesi di sostituire la vecchia auto usata con una vettura di ultima generazione.