Dagli Stati Uniti arriva una notizia che potrebbe cambiare radicalmente lo sviluppo dei motori elettrici. Elon Musk, CEO di Tesla Motors, ha infatti dichiarato che la Tesla diventerà la prima casa automobilistica open-source. Con questa mossa la casa americana concede a chiunque lo richieda l’accesso libero e gratuito alle proprie tecnologie e brevetti: unico vincolo l’impegno a evitare, nei confronti dell’azienda, ricorsi legali e battaglie in tribunale sulla proprietà intellettuale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale e tecnologica.
“Se apriamo la strada alla creazione di attraenti vetture elettriche, ma poi seminiamo dietro di noi mine sotto forma di proprietà intellettuale per fermare gli altri, agiamo in maniera contraria al nostro obiettivo”. Con queste parole Musk ha aperto le porte a una nuova era di sviluppo tecnologico e di prodotto, basata sulla cooperazione. Un cambiamento radicale in un settore, quello delle auto, da sempre centrato sulla protezione e difesa dei segreti industriali.
Il primo passo era stato fatto da Musk attraverso una serie di colloqui con il gruppo BMW, proprio sulla promozione delle auto elettriche e la possibile condivisione dei brevetti. La Tesla Motors non è in grado da sola di trasformare il mercato automobilistico e, attraverso l’apertura del suo archivio brevetti, auspica l’entrata in gioco di altri produttori: questo porterebbe un beneficio per tutti. L’obiettivo infatti è quello di promuovere i motori elettrici, facilitando così una struttura di sostegno nazionale e internazionale al settore. Mario Palma